Loris Milanese

a cura di Riccardo Agosti

[Intervista] [Diario da Penne]

Loris Milanese nasce a Torino (dove risiede) l'11 ottobre 1975. Dopo la maturità scientifica e la laurea in scienze della comunicazione - entrambe ottenute con il massimo dei voti - oggi è impiegato nell'ufficio marketing di un'azienda facente parte del gruppo Ferrero. Non a caso rivela di amare molto scrivere e, in generale, tutte le forme di comunicazione creativa. Nel tempo libero pratica sport quali calcio, nuoto e sci.
Loris gioca a dama fin da quando aveva 11 anni. Loris Milanese Ma deve arrivare il 1989 perché si laurei campione italiano ragazzi di dama italiana, nella categoria fino ai 15 anni (tra l'altro nel suo primo campionato italiano disputato). Da quel momento inizia la sua scalata - a suon di vittorie - di tutte le categorie federali.
Nel 1992, a 16 anni, è già maestro di dama internazionale, nel 1996 diviene maestro anche a dama italiana, specialità che non pratica con la stessa costanza dell'internazionale ma nella quale, tuttavia, si è tolto diverse soddisfazioni: attualmente si trova tra i primi trenta giocatori italiani. Inoltre, può dire di aver vinto nel 1997 l'importante gara nazionale "Una mano amica" di Torino, nonché vari titoli regionali assoluti.
Ma, come si può intuire, è con la dama internazionale che ha ottenuto i risultati migliori.
Nel 1991 si qualifica già per il campionato mondiale juniores di Bruxelles dove si piazza ottimamente al 13° posto. Nel 1994, dopo avere conquistato il titolo italiano juniores, Loris parte per il suo secondo mondiale che si svolge a Chartres (Francia). Lì ottiene un brillante 9° posto inserendosi tra i fortissimi giocatori della scuola olandese e di quella russa. Risulta piena di colpi di scena la sua partita finale contro il fortissimo Guetmansky che alla fine è costretto al pareggio dal nostro portacolori, grazie a delle giocate tanto imprevedibili quanto efficaci.
È da qualche anno che Loris Milanese tenta di imporsi in Italia anche a livello assoluto. Sembrava destinato a rimanere l'eterno secondo a causa della stabile supremazia esercitata da Raoul Bubbi e Walter Raimondi. Ma alla fine, dopo tanti piazzamenti - e grazie anche ad un duro ma proficuo allenamento - nel 2000 è finalmente riuscito ad aggiudicarsi il titolo di campione italiano assoluto.
Ad onor del vero bisogna precisare che era fin dal 1996 che Milanese non perdeva una partita ai campionati italiani. Ciò è indice della solidità del suo gioco, nonchè dimostrazione di grande lucidità e capacità di concentrazione. Difficile dire quali siano le sue principali qualità: capacità analitica, fantasia o, forse, il suo opportunismo che gli permette di approfittare di ogni sbavatura nel gioco dell'avversario per capovolgere il risultato della partita?
Il campionato italiano non è il primo torneo nazionale che lo vede vincitore. Sinora ne ha vinti altri tre: Torino nel 1994 e Marotta (PU) nel 1998 e nel 1999. Inoltre, proprio quest'anno, ha partecipato (assieme a Bubbi e a Raimondi) alle Olimpiadi della mente di Londra come portacolori della squadra italiana che ha ottenuto uno storico 5° posto assoluto.
Attualmente è al 105° posto della classifica mondiale Volmac, e sempre tra i primissimi giocatori della classifica nazionale, anche se ultimamente sembra avere perso la straordinaria forma che due anni fa lo aveva visto aggiudicarsi il titolo di miglior giocatore italiano.
Alla fine del 2000 lo avevamo incontrato per avere qualche altra notizia su di lui e su come aveva vissuto l'esperienza della vittoria del titolo nazionale. Ecco l'intervista che ne era uscita.

Alessandro Marinelli - Loris Milanese