Corso elementare di Dama Internazionale

di Enrico Molesini

LEZIONE SETTIMA

I FINALI DI MANOVRA

Quando una partita arriva ad un finale giocato, generalmente entrano in azione una o più dame. Anche se il finale si conclude con sole pedine, è però la minaccia della damatura che ne influenza le manovre.
Abbiamo appreso come, per effetto della presa e del conseguente cambio a distanza, una dama può essere vulnerabile e come, "nel tempo di riposo", la sua potenza può essere sfruttata dall'avversario.
Escludendo, quindi, le già note combinazioni, imperniate sui tiri che ne esaltano la straordinaria capacità nelle prese, cercherò di evidenziare la potenzialità della dama nei finali di manovra che sono basati sulla rigorosa applicazione di criteri tattici, sulla profondità di calcolo e su accurate analisi.
Nel finale di manovra una dama può vincere contro un certo numero di pedine se riesce ad impedirne la damatura, altrimenti si possono verificare casi di parità o di vittoria delle pedine che, a loro volta, diventano dame.
Cercando di districarmi nella vastissima casistica, presento una serie di posizioni esemplificative della varietà delle manovre finali.

Diagrammi da 1 a 5.
Posizioni in cui una dama, oscillando su una diagonale, vince impedendo il passaggio alle pedine avversarie. Il numero delle pedine assoggettate sarà maggiore quanto più è ristretta la zona controllata dalla dama. Il lettore potrà ampliare il concetto costruendo altre posizioni che da queste derivano.

Diagrammi da 6 a 7.
Posizioni in cui le pedine assoggettate, sacrificando due o più pezzi, riescono a spostare la dama dalla diagonale di controllo e ad impattare. Anche qui il lettore potrà esercitarsi ricostruendo altre posizioni.

Diagramma 1
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Diagramma 2
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Diagramma 3
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Diagramma 4
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Diagramma 5
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Diagramma 6
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Diagramma 7
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Diagrammi da 8 a 15.
Figure conclusive in cui una dama contro due pedine ha raggiunto la posizione vincente. Le pedine nere muovono e perdono.

Diagrammi da 16 a 23.
Manovre frontali e aggiranti di una dama contro due pedine per forzare le precedenti figure vincenti. È da rilevare la precisione di queste manovre in cui basta sbagliare un tempo o una casella per compromettere l'eventuale vittoria. In tutti questi diagrammi il Bianco muove e vince. Le soluzioni sono presentate alla fine della lezione.

Diagramma 8
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Diagramma 9
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Diagramma 10
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Diagramma 11
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Diagramma 12
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Diagramma 13
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Diagramma 14
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Diagramma 15
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Diagramma 16
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Diagramma 17
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Diagramma 18
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Diagramma 19
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Diagramma 20
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Diagramma 21
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Diagramma 22
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Diagramma 23
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Diagrammi da 24 a 27.
Casi di vittoria di tre dama contro una. Generalmente tali finali portano ad un risultato di parità. Esistono però delle posizioni (difficilmente forzabili) in cui le tre dame vincono e, conseguentemente, delle insidie per chi conduce con la sola dama. In gara il partito inferiore può chiedere il conteggio delle mosse. Al partito superiore, se vuol provare a vincere, vengono assegnate 10 mosse. In questi diagrammi il Bianco muove e vince.

Diagramma 24
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Diagramma 25
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Diagramma 26
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Diagramma 27
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Diagramma 28
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Diagramma 29
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Diagramma 30
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Diagrammi da 28 a 30.
Posizioni con regolare soluzione di parità ottenuta da una dama contro tre. Il giocatore che possiede la sola dama, se inizia il finale con libertà di manovra può perdere solo in seguito ad errore. Le soluzioni poste alla fine della lezione, sono corredate da note che evidenziano i principali errori in cui può incorrere la dama unica. Il partito inferiore, se non è riuscito a collocare la dama sulla grande diagonale dove la difesa è più facile, deve cercare di assicurare alla propria dama la più ampia libertà di manovra evitando le sponde, la base e, soprattutto, i biscacchi. È evidente che una dama in posizione centrale può muovere in quattro direzioni, mentre sulle sponde o sulla base può muovere solo in due direzioni e, di conseguenza, venire più facilmente minacciata. In questi finali il Bianco muove e impatta.

Diagrammi 31 e 32.
Posizioni in cui tre dame vincono contro una dama e una pedina (l'ostaggio). In questo caso le tre dame fanno leva sulla pedina in ostaggio che il Nero non è riuscito a sacrificare tempestivamente (per portarsi nel finale classico di una dama contro tre), costringendolo a rimanere sulle sponde per non cadere nel tiro a due e disponendo adeguatamente la terza dama. Anche da queste due lezioni il lettore può ricavare una casistica maggiore. Nei diagrammi il Bianco muove e vince.

Diagramma 31
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Diagramma 32
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Diagrammi 33 e 34.
Posizioni in cui due dame e una pedina vincono contro una dama e una pedina fermata in casella 15 0 16. Viene denominata "la giocata del marchese" (coup du marquis). Nei diagrammi sono contrassegnate altre caselle dove può trovarsi la dama bianca di manovra per vincere il finale presentato, beninteso dopo aver fermato la pedina nera con 25-20 (da notare la rassomiglianza con l'ostaggio). Sarà un utile esercizio osservare gli sviluppi del risultato spostando il pezzo nero in altre caselle. Nei diagrammi il Bianco muove e vince.

Diagramma 33
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Diagramma 34
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Diagrammi da 35 a 38.
Finali di due dame e due pedine contro una dama e una pedina (talvolta anche di più). Generalmente questi finali sono vincenti perchè il partito che dispone di due dame (o che è in procinto di farle) riesce a manovrare in modo da impedire all'altro di damare ulteriormente, mentre egli può promuovere tutti i pezzi a dama. Di solito chi conduce con i quattro pezzi riesce a forzare rapidamente la caduta della dama avversaria. Anche qui la casistica è vastissima. Nei diagrammi il Bianco muove e vince.

Diagramma 39.
Come vanno disposte le quattro dame per forzare il cambio alla dama unica, ovunque essa si trovi.

Diagrammi da 40 a 48.
Finali con pochi pezzi, quasi tutti di sole pedine. Con manovre diverse si risolvono in poche mosse. Sono semplici, ma richiedono una buona dose di perspicacia analitica perchè ogni mossa è funzionale: per cui sbagliare una casella significa compromettere l'esito finale. Risulterà un'ottima ginnastica mentale cercare di risolverli senza guardare le soluzioni. In tutti i diagrammi il Bianco muove e vince.

Diagramma 35
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Diagramma 36
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Diagramma 37
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Diagramma 38
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Diagramma 39
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Diagramma 40
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Diagramma 41
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Diagramma 42
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Diagramma 43
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Diagramma 44
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Diagramma 45
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Diagramma 46
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Diagramma 47
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Diagramma 48
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Soluzioni

16) 7-23 (10-15) 23-28 (17-21) 28-32 (21-26) 32-27 (15-20) 37-42 (20-25) 42-48 +
17) 3-20 (32-37) a 20-14 +
a (23-28) 20-42 B+
18) 14-10 (27-32) 10-4 (18-23) 4-15 (23-28) a 15-42 +
a (32-27) 15-10 B+
19) 2-24 (18-22) 24-38 (22-28) 38-29 (28-32) 29-42 +
20) 48-26 (21-17) 28-3 (14-19) 3-9 (27-32) 9-4 (19-23) a 4-15 (23-28) b 15-42 +
a (19-24) 4-10 (32-28) 10-15 B+
b (32-37) 15-10 B+
21) 49-43 (30-35) 43-39 (6-11) 49-44 (11-16) 44-49 +
22) 44-39 (30-25) 39-34 (1-6) 34-7 +
23) 31-9 (23-28) a 9-14 (28-33) 14-20 (29-34) 20x38 (34-30) 38-33 ecc. +
a 29-34 (9-14) (23-29) 14-20 (29-33) 20x38 (34-39) 38-49 B+
24) 26-42 (20x47) 4-15 +
25) 48-39 (44x5) a 37-46 +
a (44x41) 14x36 B+
26) 36-27 (25-3) a 27-21 (3x26) 42-48 (26x42) 48x37 +
a (25-30) b 27-43 (30x48) 37-26 ecc. B+
b (25-48) 27-38 e B+ come nella nota A.
27) 41-47 (15-4) 32-38 (4-36) a 38-15 (36-22) 37-31 (22x36) 15-4 + (Manoury, 1770)
a (4-22) b 37-28 B+
b (4-15) 37-26 B+
28) 44-39 (5-46) a 40-34 (46-32) 50-45 (32-5) b 45-50 5-46 ecc. e il Nero impatta evitando i cambi
a (5-19?) 40-23 B+
b (32-46?) 39-28 B+
29) 16-2 (8-21) a,b 28-19 (21-27) c 50-45 (27-21) 19-23 (21-27) d 2-11 (27-43) ecc. e Nero impatta evitando i tranelli esemplificati nelle note.
a (8-12) 2-7 (12x1) 50-45 (1-6) 45-50 B+
b (8-3?) 2-8 B+
c (21-38?) 50-33 B+
d (21-17?) Perde per sacrificio come nella nota A e successivo cambio.
30) 44-49 (43-34) a, b, c 31-37 e (34-18) 37-32 (18-13) 3-12 (13-24) 12-1 (24-42) f 32-23 (42-24) g ecc., Nero impatta.
a (43-38?) 49-44 (48x26) 44-17 B+
b (43-25?) 31-48 B+
c (43-30?) 49-35 (30-43) d 35-30 (43x35) 31-48 B+
d (30-48) 35-8 (48x26) 8-12 B+
e il Bianco si affretta ad occupare la grande diagonale.
f la diagonale 24-2 è impedita dal cambio 1-7 o 12 o 18.
g (42-33?) 49-44 (33x50) 1-6 ecc. B+
31) 35-30 (46-5) 1-6 (5-46) 6-49 (46-5) 49-50 (5-46) 50-45 (46-5) 30-19 (5x40) 45x34 +
32) 3-21 (15-47) 41-36 (47-15) 36-47 (15-10) a 27-36 (26x27) 36x15 +
a (15-4) 47-36 (4x31) 36x27 B+
33) 25-20 (48-26) a 17-3 (26-48*) 3-26 (48-25) 26-3 +
a (48-25) 17-3 B+
34) 26-21 (48-26) 33-17 (26-48) 17-8 (48-25) 8-3 (25-48) 3-25 (48-26) 25-3 +
35) 16-49 (5-46) 1-34 (46-14) a 34-40 (45x34) 50-39 (34x43) 49x5+ a (46-5) 15-10 (5x40) 49x35 B+
36) 3-35 (46-23) a 35-49 (23-5) b 39-33 (5-10) c 36-31 (26x37) 49-32 (37x39) 50x5 +
a (46-5) 35-19 (5x44) B+
b (23-46) 49-32 (46x44) ecc. B+
c 5-46 come nota B
37) 33-47 (14-37) 25-20 (37-28) 49-35 (28-5) 47-24 (5-46) a 15-10 (46x5) 20-14 (5x30) 35x19 +
a (36-41) 20-14 (5x30) 35x46 B+
38) 49-38 (4-9) a 23-19 (9-18) b 19-14 (18-23) c 38-32 (23x5) 36-31 +
a (4-13) 23-19 (13x31) 36x27 B+
b (9-25) 38-43 (25x31) 36x27 B+
c con altre mosse si può solo dilungare la sconfitta.
40) 32-27 (32x22) 23-18 (22x13) 49-43 e B+ per opposizione favorevole.
41) 35-30 a (38-42) 39-34 +
a 39-33? (38x29) 15-10 (29-33) 10-4 (33-38) 4-15 38-43 patta.
42) 40-34 (31-37) 33-28 (37-41) 50-45 (41-46) a 38-32 (46x40) 45x34 +
a 41-47 (38-33) 47x40 (45x34) B+
43) 7-1 (40-44) 1-6 A (44-49) 6-11 (16x7) 21-26 (49x21) 16x27 +
A 21-17? (16-11) ecc. patta.
44) 46-41! (42-48) a, b 41-37 (48x40) 45x34 +
a (42-47) 27-22 (47x40) 45x34 B+
b (25-30) 34x25 e B+ con finale di superiorità per 4 a 1.
45) 16-11 (26x3*) 11-7 (1x12) 35-19 e + dopo (12-18*) 19-14 (3x20) 25x14 (18-23) 14-10 (23-28) 10-5 (28-33) 5-32 (33-39) 32-49 B+
46) 46-41 (27-31) A 37-32 (31-37) B 26-21 (16x38) 41x43 e B+ per opposizione favorevole (Isidore Weiss, 1916)
a (1-7) 41-36 (7-12) 37-31 (27-32) 31-27 B+
b (31-36) 41-37 (1-7) 32-37 (7-11) 26-21 B+
47) 13-8 (29-33) 8-2 (33-39) a 2-16 (39-44) b 16-11 (44-50) c 11-14 (50x31) 36x27 + (P.N. Faure)
a (33-38) 2-8 (38-43) 27-21 ecc. B+
b (39-43) 27-21 (26x17) 16x49 B+
c (44-49) 11-16 B+
48) 25-3 (12-18) a 28-22 (18x27) 3-26 (31-36) 26-31 + blocco (K.W. Kruijswijk, 1955).
a (31-26) 3x21 (26x42) 47x38 B+


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