Corso elementare di Dama Internazionale

di Enrico Molesini

LEZIONE OTTAVA

IL CALCOLO DEI TEMPI

In certe fasi della partita è importante conoscere se si è in vantaggio di tempi.
Vantaggio di tempi significa che un colore è, complessivamente, più vicino alla traversa di base avversaria (linea di damatura) rispetto al colore opposto. Il vantaggio di tempi non sempre significa situazione migliore; generalmente è vantaggioso in finale perchè può portare alla damatura, anche con sacrificio di pezzi.
Nelle fasi d'impostazione e nel centro partita, quando i pezzi si fronteggiano, è talvolta preferibile avere qualche tempo di svantaggio per ottenere più ampia libertà di manovra. Tempi di svantaggio si ottengono con cambi all'indietro.

Come si calcolano i tempi

Diagramma 1 Si attribuisce il valore di 1 ad ogni pedina che si trova sulla propria traversa di base, valore di 2 ad ogni pedina che si trova sulla seconda traversa, valore di 3 sulla terza traversa e così via, sommando il tutto. Si farà la stessa operazione con i pezzi avversari.
La differenza tra i due totali determinerà il vantaggio o lo svantaggio di tempi. Vantaggio è uguale a differenza positiva e svantaggio è uguale a differenza negativa. Ovviamente il calcolo deve essere effettuato a parità di pezzi tra i due colori.
Nel diagramma 1 il Bianco con un totale di 48 contro i 43 del Nero è in vantaggio di 5 tempi.

Nota: si possono anche calcolare i tempi assegnando valore zero alla prima traversa e partendo con 1 dalla seconda traversa e così via. Pur variando i totali la differenza di tempi tra i due colori rimarrà invariata. Questo secondo metodo può risultare più veloce. Comunque ogni giocatore sceglierà quello che riterrà più adatto.

LE POSIZIONI CLASSICHE

Generalmente dall'apertura, dopo circa una quindicina di mosse, si entra nel centro partita. Sempre tenendo presente che numeri e concetti sono indicativi perchè le situazioni possono modificarli, si può calcolare che il centro partita termina quando rimangono meno di 7-8 pezzi per parte e si gioca il finale.
Il centro partita può essere suddiviso in due fasi: quella susseguente all'apertura, ancora con molti pezzi e quella classica con 10-11 pezzi per parte.
Le posizioni classiche sono "giocate" di livello magistrale e si contraddistinguono per l'occupazione delle caselle 27-28-32 per i Bianchi e 19-23-24 per i Neri, mentre la disposizione degli altri pezzi corollario distingue una posizione dall'altra.
L'abbandono delle caselle 27-28 e 23-24 da parte dei rispettivi colori può risultare molto pericoloso.
In queste posizioni, giacchè i pezzi si fronteggiano, risultano utili dei tempi di svantaggio per fruire di mosse d'attesa.
Diagramma 2 A scopo esemplificativo ecco una posizione denominata "Valdouby", il damista africano che la teorizzò nel 1911. Per un lungo periodo è stata considerata vincente per il Nero, ma negli anni sessanta un giovane maestro di Kiev, I. Kosminsky, scovò una soluzione di patta.

34-29 a (23x34) 30x39 (18-23) 27-22! b (12-17) c 22x11 (16x7) 28-22! (7-12) d 22-17! (12-18) 32-28! e (23x34) 17-11 patta

a L'unica! Se 25-20 (14x25) 28-22 (12-17) 22x11 (16x7) 27x16 (18-22) 34-29 (23x34) 30x39 (19-23) 39-34 (7-12!) 34-29 (23x34) 32-28 (12-17) 28-23 (22x27) 37-32 (24-29!) 32x12 (29x7) N+
b Forzata, altrimenti rimane bloccato. Se 28-22 (24-30) Seguita da (23-28) e N+. Se invece 39-34 (13-18!) e N+
c Sull'attacco (12-18) il Bianco si salva con: 39-34 (18x27) 34-30! (13-18) c1 28-22 (23-28) 32x12 (27x7) 33-28 (24-29) 38-33! (29x38) 37-32! (38x27) 30-24 (19x30) 35x24 e Bianco impatta.
c1 (27-31?) 33-29! (31x22) 29x27 e il Bianco sta molto meglio.
d Se (23-28?) 32x23 (19x17) 37-31 (26x37) 38-32 (37x28) 33x2 B+
e È la patta di Konsminsky. Nonostante i tre pezzi in più i Neri non riescono a vincere.
Il tentativo di impattare invece con 37-31 (26x28) 17x26 è vanificato da (23-29) 33x22 (18x27) 39-34 (29x40) 35x44 (19-23) 38-32 (23x38) 26-21 (38-42) 21-17 (42-47) 17-11 (47-29) 11-7 (24-30) 25x34 (29x49) 7-2 (14-19) e il Nero vince il finale di 4 a 1.

Diagramma 3 La seguente posizione si è verificata per la prima volta nel Campionato del mondo del 1927 ed è denominata "Bonnard-Ricou".

34-40 (4-10) 39-34 (10-15) 34-29 (23x34) 30x39 (18-23) 39-34 (12-17!) a, b 27-22 a1 (21-26) 22x11 16x7 34-30 13-18 N+

a La mossa vincente (Koupermann)
a1 35-30 (24x35) 33-29 (17-22!) 22x31 (29x29) N+
b In partita fu giocato (13-18) 25-20? c (14x25) 28-22 (23-28!) 32x14 (21x43) 22x13 (24-30) 35x24 (12-18) 13x22 (43-48!) d 24-20 e (48x6) 33-28 (15x24) 28-32 (6-1) 22-18 (1-28) 14-9 (28-23!) 18x20 (25x3) N+
c Per molto tempo (13-18) fu ritenuta vincente, ma Tony Sijbrands, in luogo di 25-20? propose di rispondere 28-22 e dopo (23-28) 22x13 (28x30) 25x34 (19x8) 38-33! Il Bianco ha delle reali possibilità di patta nonostante il pezzo in meno.
d Questa giocata è nota come " Gambitto Gregoire".
e Forzata, altrimenti si cade nel finale perdente di 1 a 4.

IL FORCING

Il Forcing Per "forcing" si intende una giocata che con una mossa di posizione o l'attacco di una o più pedine "forza" l'avversario a rispondere in un determinato modo, pena la perdita di uno o più pezzi. In seguito alle risposte forzate scatta la combinazione.
Un "forcing" si può realizzare in modo elementare o complesso, in modo banale o grandioso: dipende dalle situazioni e da chi lo produce.
Nei diagrammi che seguono presentiamo due posizioni di forcing elementare e poi altre quattro di notorietà internazionale, in un grandioso crescendo di difficoltà.
In tutti i diagrammi che seguono il Bianco muove e vince.

Diagramma 4
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Diagramma 5
5
Diagramma 6
6
Diagramma 7
7
Diagramma 8
8
Diagramma 9
9

Soluzioni

4) 32-28 (22-27) 28-23 (18x29) 33x1 ecc. B+
5) 34-29 (24-30) a 29-24 (30x19) 28-23 (19x28) 33x11 B+
a L'alternativa è perdere il pezzo.
6) 34-29 (3-9) a 29x20 (14x25) 42-37! (17-22) b, c 37-31 (26x37) 48-42 (37x48) 39-34 (46x30) 35x4 B+ (A. Jurg)
a (14-20) 29-23 (19x28) 33x2 B+
b (19-23) 37-31 (26x37) 38-32 (37x28) 33x2 B+
c L'unica alternativa per non subire la combinazione è la cessione del pezzo con (26-31).
7) 27-22 (18x27) 32x21 (23x43) 48x39 (26x17) 34-29 e B+ perchè il Nero o cede due pezzi o cade nel tiro 29-23 (19x28) 33x2 (B. Springer).
8) 28-23! (13-18) a 34-29 (24-30) b 44-40! (30-25) c 40-34 (14-20) d 34-30 (35x24) 23-19 (24x13) 29-23 (18x28) 33x4 B+ (I. Kouperman)
a Unica mossa perchè se (10-15) o (17-21) tiro del Bianco con 23-19 (14x23) 33-29 (24x33) 38x7 e B+; se (13-19) 44-39 (19x28) 33x11 B+
b Forzata, perchè se (14-20) 23-19 (24x13) 29-23 (18x29) 33x4 B+
c Con qualsiasi altra mossa il Nero perde il pezzo in 30.
d Forzata per la minaccia 34-30 (35x24) 29x9. Unica alternativa la perdita del pezzo con 35-40.
9) 31-27 (21-26) 43-39 (9-13) a 37-31 (26x37) 42x31 (7-11) b 27-22! (18x27) 32x21 (23x34) 44-40!(17x37) 40x16 B+ (da "Sulla damiera a cento caselle" di Iser Kouperman). Uno stupendo "forcing" con una straordinaria conclusione.
a Forzata per la minaccia 28-22 (17x28) 33x4 B+
b Forzata per la minaccia 27-22 (18x27) 31x2 B+.

GLI ATTACCHI INCAUTI

Per un esercizio di analisi difensiva, presento una serie di posizioni in cui il Bianco se effettua un attacco offre "il tempo di riposo" all'avversario.
L'esercizio consiste nell'individuare la mossa errata del Bianco e la combinazione di risposta del Nero (si tratta di combinazioni assai istruttive).

Diagramma 10
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Diagramma 11
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Diagramma 12
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Diagramma 13
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Diagramma 14
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Diagramma 15
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Diagramma 16
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Diagramma 17
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Diagramma 18
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Diagramma 19
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Diagramma 20
20
 

Soluzioni


10) Se 13-8? (4-9) 8x17 (9-13) 19x8 (3x32) N+
11) Se 9-3? (8-13) 18x9 (15-4) N+
12) Se 30-25? (12-17) 25x3 (11-16) 3x21 (16x47) N+
13) Se 37-31? (23-29) 33x24 a, b (14-19) 31x22 (19x48) N+
a 34x23 (13-19) 31x22 (19x48) N+
b 31x22 (29x49) N+
14) Se 28-22? (20-24) 22x2 (24-30) 2x32 (30x46) N+
15) Se 33-28? (23-29) 34x12 (17x8) 26x17 (11x44) N+
16) Se 28-22? (23-29) 33x11 (6x48) N+
17) Se 34-30? (18-22) 27x9 (3x14) 30x19 (14x41) N+
18) Doppia insidia: se 39-34 a (19-23) 28x30 (13-19) 34x23 (19x48) N+
a Se 27-22? (19-23) 28x30 (17x48) N+
19) Se 31-26? (24-29) 26x28 (23x43) 34x12 (43x45) ecc. N+
20) Se 35-30 (24x35) 33-39? Tentativo di gambitto errato. Si veda la somiglianza con la posizione del diagramma 35 della quarta lezione ove la pedina in 16 si trova in 14. (19-24) 28x17 (24x42) e il Nero è in vantaggio.


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