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a cura di Emanuele Danese

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Organizzazione & patrocinio Comune di Tarvisio (UD)
Organizzazione e patrocinio del Comune di Tarvisio (UD)

Tarvisio (UD), 20-25 aprile 2006.

Il Campionato Assoluto disputato l'estate scorsa a Palermo ancora non conosce il suo padrone. Michele Borghetti, in testa per tutto la gara, è stato raggiunto sul traguardo da un mai domo Mirco De Grandis.
La rimonta dell'irriducibile veneziano costringe così i due campioni a un bel viaggio attraverso lo stivale, dal momento che il Match è in programma a Tarvisio, ridente paesello del Friuli Venezia Giulia a pochi passi dal confine con l'Austria.
Notes alla mano, sono riuscito a intercettarli per una breve intervista a metà strada, nel triangolo Orvieto-Spoleto-Grosseto.
Michele Borghetti, il super mega campionissimo, si presenta con i suoi due chiletti di troppo e l'insospettabile voce da cantante che fa capolino sotto l'adorabile parlata toscana. Mirco De Grandis, silenzioso, l'aria da gigante buono, mi accoglie con uno sguardo affascinante velato di malinconia.
È il match: per entrambi non è la prima volta, e sappiamo bene che la tradizione non è delle più allegre. Mirco ha perso un match con Nicola Fiabane e poi, nel 1997, è stato protagonista proprio con Michele del famigerato Match di Roma sotto la presidenza di Ciro Fierro: fu uno scontro condito da una buona dose di pareggi, da una monetina, da un mazzo di corsi e ricorsi e da una spruzzata di squalifiche, per un cocktail assai difficile da digerire.
Il titolo andò a Michele e solo con l'Assemblea Nazionale del 2004 e la conseguente ufficializzazione del Consiglio Federale il titolo venne conferito ex-aequo.
Entrambi hanno mosso le prime pedine grazie a papà: Mirco è figlio di Anacleto (buon candidato maestro ancora attivo nel veneziano) e Michele di Gianfranco (il notissimo factotum - arbitro - presidente CTF - Maestro -eccetera): e possiamo dirlo palmares alla mano, i figli d'arte hanno superato i papà!
In questi ultimi anni poi l'ex parà livornese non ha più lasciato spazio a nessuno su entrambe le damiere ed è dal 1999 che il titolo di dama italiana prende regolarmente la strada di Livorno.
I favori del pronostico sono quindi inevitabilmente tutti per Miki, ma lo sfidante ha la pelle molto dura e di certo la venderà molto cara: e penso anche che la maggior parte dei damisti faccia il tifo per lui (io, che pure sono molto amico di Michele, sono tra questi…).

   
  Nome: Michele
Cognome: Borghetti
Età: 33
Nato a Livorno
Stato civile: celibe
Professione: studente per diventare tecnico dei servizi sociali
Hobby: qualche partita a calcetto, seguo un pò tutti i tipi di sport.
Categoria: Grande Maestro
Da quanto gioco a dama: dal 1985, esordio a dama internazionale alla gara di Mori
Avversario più difficile: Ho imparato a temere più di tutti me stesso. Spero di arrivare al match al massimo della forma.
Nome: Mirco
Cognome: De Grandis
Età: 45
Nato a Chioggia (Venezia)
Stato civile: separato
Professione: Internavigatore (tradotto significa probabilmente pilota di natanti lagunari - vaporetti)
Hobby: Dama, Tennis, Cultura fisica
Categoria: Maestro
Da quanto gioco a dama: in gare ufficiali dal 1976 (una gara disputata allo Ior di Marghera)
Avversario più difficile: Michele Borghetti
 

Il match di spareggio per l'assegnazione del titolo di Campione Italiano Assoluto si svolgerà a Tarvisio (Udine) dal 20 al 25 aprile p.v.. Prevista la partecipazione di Maria Giovanna Elmi e di Idris che ne "L'Isola dei Famosi" è stato oltremodo seguito per la sua conoscenza del gioco della dama!
Il regolamento prevede 16 partite a tempo regolare e in caso di parità degli spareggi lampo (a 10, 5 e 3 minuti andata e ritorno). L'ex aequo non è contemplato.

Ed ecco le due battute che abbiamo scambiato...

ED: Michele, Mirco... dove eravamo rimasti?
MIKI: A Palermo... avevo accumulato un discreto vantaggio, poi Mirco ha fatto una grande rimonta dimostrando una grande forza di volontà.
MIRCO: si parte da Palermo, dove tutti davano (a ragion veduta) un campionato già deciso con la vittoria di Michele. Ma ancora una volta ha prevalso la legge dello sport, dove niente e nulla è scontato (la storia insegna). Si sono sconfessati così gli assenti e quelli che non hanno partecipato perché ritenevano Michele insuperabile. Io a Palermo ci ho creduto fino alla fine confidando nel calendario finale che avevo (gli ultimi turni sulla carta erano più agevoli per Mirco NdR), e i fatti alla fine mi hanno premiato.

ED: Che tipo di match prevedete... ? Chi sarà il campione?
MIKI: Match duro, spietato… Io faccio il tifo per il livornese...
MIRCO Sarà dura con Miki ma ci proverò…

ED: Siete di fronte in un match per la seconda volta, dopo tutte le polemiche del 97... cosa vi aspettate da questo incontro? Avete talismani particolari?
MIKI: Una monetina come talismano... A parte gli scherzi, si deciderà sulle 64 caselle.
MIRCO: non ricordo volentieri il match del 1997, soprattutto per il dopo match, dove tante persone incompetenti si sono permesse di dare giudizi e quant'altro. Ricordo quel presidente come la persona che portò nella dama la moneta da cento lire, usandola per poi rimetterla in tasca… niente a che vedere con il nostro nobile gioco. Comunque una pagina molto brutta della nostra Federazione.
Dal match del 97 credo che Michele sia diventato in tutti i sensi il giocatore più forte di tutti i tempi.

ED: Cosa pensate del sistema di gara? Vi piace?
MIKI: Sì, 16 partite a tempo regolare, e poi vi va agli spareggi lampo. Comunque sia, non potrà esserci ex-aequo (sistema del sudden death).
MIRCO: è molto più trasparente e completo degli altri match che ho disputato. Comunque solo alla fine potremmo dire se sarà stato il sistema giusto.

ED: Avete preparato qualche scherzetto per il vostro avversario?
MIKI: Sì, qualche novità teorica, sperando che lo sia anche per lui. Spesso però le vittorie arrivano da partite relativamente "tranquille".
MIRCO: ho preparato alcune nuove linee teoriche, ma tutto è molto difficile vista la preparazione del mio avversario. Penso che molto dipenderà da come Michele vorrà impostare le partite.

ED: quale qualità temete di più nel vostro avversario?
MIKI: La forte preparazione teorica, ma Mirco è forte in tutte le fasi della partita.
MIRCO: del mio avversario invidio la grande semplicità con cui analizza, e la facilità di trasformare posizioni deboli o molto complicate a suo favore.

ED: chi preferireste incontrare invece di Michele/Mirco?
MIKI: Sarebbe una lunga lista, con tutto rispetto per gli altri giocatori.
MIRCO: (ride) di sicuro mio padre, almeno sarei sicuro di vincere... con la risata finale di mia madre che lo accuserebbe di essere ormai vecchio e di non poter più competere nei vari tornei...

ED: secondo voi, questo match portà essere un'occasione di divulgazione del nostro gioco?
MIKI: Me lo auguro. La dama è un bellissimo sport, ma sta a noi damisti trasmettere un'immagine positiva verso l'esterno.
MIRCO: dipende da come sarà organizzato e da come sarà pubblicizzato. Non dimenticando le manifestazioni damistiche collaterali.

ED: stiamo terminando... date un consiglio al vostro avversario su come sconfiggervi...
MIKI: mmm, allora Mirco, bisogna… non mi ricordo più!
MIRCO: Mangiare molto, prima e durante il match… anche se poi a Michele si chiudono gli occhi per il sonno, lui è comunque un campione...

ED: per finire alla maniera di un GM, mostrateci qualche vostra partita dal gioco vivo…
(Senza alcun problema, Michele e Mirco cominciano a snocciolare numeri a memoria)
MIKI: Ecco una partita che ho giocato in prima damiera durante l'ultimo campionato a squadre:

Borghetti - Arcelli
23-20, 11-14; 27-23, 6-11; 31-27, 12-15; 23-19, 14x23; 28x12, 7x23; 27x20, 10-14; 32-28, 4-7; 21-18 (interessante anche 22-18), 14x21; 25x18, 5-10; 22-19, 2-6; 20-15, 11x20; 24x15, 10-13; 26-22, 1-5; 28-24, 13-17; 29-26, 7-12; 18-14 ! 6-10; 14-11!, 10-13; (1) 11-6 !!, 3x10; 30-27, 17-21 (?) (migliore 10-14 seguita da 13-18); 26x17, 10-14; 19x1, 12x26; 17x10, 26-30; 27-22, 30-27; 22-18, 27-22; 18-14, 22-19; 14-11, 19-23; 11-7, 8-12; 7-4, 12-15; 4-7, 15-19; 7-12, 23-20; 10-6, 9-13; 12-16, 19-23; 6-3, 13-18; 3-6, 18-22; 6-11, 22-27; 1-5, 27-30; 11-14, 20-15; 5-2 Bianco Vince

MIRCO: è la partita dell'Assoluto 1983 per la quale ho ricevuto il premio del tiro più bello del Campionato.

De Grandis - Tedeschi
22-18, 11-15; 18-14, 10x19; 23x14, 15-19; 21-18, 12-15; 27-22, 6-11; 30-27, 3-6; 28-23, 19x28; 32x23, 8-12; 23-20, 12-16; (2) 18-13, 16x30; 22-18, 30x21; 14-10, 21x14; 10x3, 9x18; 3x10 e il bianco vinse il finale.